Raccomandazioni sull’uso della vaccinazione anti influenzale, anti pneumococcica e anti SARSCoV-2 nei pazienti con neoplasia solida
(mod da Pedrazzoli et al. ESMO Open. 2023 Apr 3;8(3):101215)

1. I vaccini anti influenzale, anti pneumococco e anti SARS-CoV-2 nei pazienti affetti da tumore solido sono sicuri, minimamente invasivi e gratuiti

2. I vaccini anti influenzale e anti SARS-CoV-2 dovrebbero essere raccomandati a tutti i pazienti con neoplasia solida candidati a ricevere/o in corso di un trattamento oncologico attivo, indipendentemente dal tipo di terapia (chemioterapia/immunoterapia/terapia target/ormonoterapia o una combinazioni di esse)

3. La vaccinazione anti pneumococco è raccomandata a tutti i pazienti con neoplasia solida di età ≥ 65 anni, e a quei pazienti più giovani con malattia primitiva o secondaria polmonare e/o a partenza dal distretto cervico-cefalico

4. Il momento ideale per somministrare il vaccini ai pazienti in corso di terapie oncologiche resta non definito chiaramente. Preferibilmente, la vaccinazione dovrebbe essere programmata 2 settimane prima dell’inizio delle terapie oncologiche o comunque evitare la fase di leucopenia indotta dalle terapie stesse. Recenti lavori hanno comunque dimostrato l’efficacia e la sicurezza di tali vaccini anche se somministrati nel corso dei trattamenti oncologici

5. Si possono somministrare contemporaneamente più vaccini, purché diverso sia il sito di inoculo

6. È raccomandato il vaccino antinfluenzale quadrivalente. Il vaccino inattivato split quadrivalente ad alto dosaggio è indicato per la prevenzione della malattia influenzale nei soggetti di età ≥60 anni e nei pazienti fragili

7. La frequenza ottimale di boosting e la corretta schedula di somministrazione del vaccino anti SARS-CoV-2 non è ancora stata definita. È probabilmente indicato effettuare un richiamo ogni 12 mesi

8. È raccomandato posticipare ogni rivalutazione oncologica strumentale almeno 4 settimane dopo aver ricevuto un vaccino

9. La “Cocoon vaccination” o “Strategia del bozzolo” consiste nel raccomandare a tutti coloro che vivono e si prendono cura del paziente oncologico (caregivers) i vaccini anti influenzale e anti SARS-CoV-2

10. Gli operatori sanitari dovrebbero raccomandare abitualmente la vaccinazione ai pazienti, dissipando dubbi e preoccupazioni, nella loro pratica clinica, in particolare durante la prima visita oncologica. È essenziale fornire un’educazione al vaccino e promuoverne la somministrazione

11. AIOM raccomanda a tutti gli operatori sanitari i vaccini anti influenzale e anti SARS-CoV-2

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